L’associazione Museimpresa è stata fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria ed è una rete unica a livello europeo di musei e archivi corrispondenti a grandi, medie e piccole imprese italiane; è impegnata nel aggregare nuovi soggetti della cultura d’impresa, incidere sui processi di formazione, salvaguardare la memoria dell’industria italiana e valorizzare le testimonianze d’una straordinaria capacità manifatturiera che è motore di sviluppo sostenibile e cardine d’una diffusa cultura economica, sociale e civile.
Obiettivo principale è appunto investire nella cultura d’impresa per impedire la dispersione di importanti patrimoni imprenditoriali che hanno reso grande l’Italia nel mondo.
In questo scenario si inserisce appunto il Progetto Museo Simai con lo stesso obiettivo di conservare e valorizzare il proprio patrimonio industriale e culturale, mettendolo a disposizione della propria rete commerciale, della clientela e non ultimo attraverso Museimpresa anche della collettività.
Negli anni, con estrema convinta dedizione, Simai ha raccolto, archiviato ed annotato il racconto della propria attività produttiva e imprenditoriale, insieme a quella dei suoi protagonisti, attraverso oggetti, immagini, fotografie, filmati, documenti tecnici, amministrativi, commerciali, materiali iconografici, prototipi, prodotti e attrezzature di produzione conservati e valorizzati all’interno dello Spazio Archivio Simai, archivio che in Museimpresa assume una maggior visibilità e conseguente valenza, documentando l’evoluzione di Simai dal 1950, per oltre 70 anni fino ai giorni nostri.
Nata come società di importazione di materiali industriali, trasformandosi poi in produttore di mezzi per la movimentazione, nel corso degli anni, SIMAI si è specializzata nella progettazione, fabbricazione e vendita di trattori elettrici e trasportatori a pianale per la movimentazione orizzontale, diventando uno dei principali attori europei in questo specifico settore con una gamma tra le più ampie; fino ad arrivare al 2016, anno in cui è stata acquisita da Toyota Material Handling Europe, e con il Gruppo Toyota inizia tutta un’altra importante storia.
#simai #museimpresa #assolombarda #confindustria #toyotamaterialhandling
Obiettivo principale è appunto investire nella cultura d’impresa per impedire la dispersione di importanti patrimoni imprenditoriali che hanno reso grande l’Italia nel mondo.
In questo scenario si inserisce appunto il Progetto Museo Simai con lo stesso obiettivo di conservare e valorizzare il proprio patrimonio industriale e culturale, mettendolo a disposizione della propria rete commerciale, della clientela e non ultimo attraverso Museimpresa anche della collettività.
Negli anni, con estrema convinta dedizione, Simai ha raccolto, archiviato ed annotato il racconto della propria attività produttiva e imprenditoriale, insieme a quella dei suoi protagonisti, attraverso oggetti, immagini, fotografie, filmati, documenti tecnici, amministrativi, commerciali, materiali iconografici, prototipi, prodotti e attrezzature di produzione conservati e valorizzati all’interno dello Spazio Archivio Simai, archivio che in Museimpresa assume una maggior visibilità e conseguente valenza, documentando l’evoluzione di Simai dal 1950, per oltre 70 anni fino ai giorni nostri.
Nata come società di importazione di materiali industriali, trasformandosi poi in produttore di mezzi per la movimentazione, nel corso degli anni, SIMAI si è specializzata nella progettazione, fabbricazione e vendita di trattori elettrici e trasportatori a pianale per la movimentazione orizzontale, diventando uno dei principali attori europei in questo specifico settore con una gamma tra le più ampie; fino ad arrivare al 2016, anno in cui è stata acquisita da Toyota Material Handling Europe, e con il Gruppo Toyota inizia tutta un’altra importante storia.
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